FERTILITA’ MASCHILE: LO SPERMIOGRAMMA
L' esame del liquido
seminale o spermiogramma
rappresenta lo strumento principale per la valutazione della fertilità maschile
ed è finalizzato a valutare gli spermatozoi, attraverso la verifica della forma, del
numero e della motilità.
L'affidabilità dell'esame
dipende da una sua corretta esecuzione, che comporta:
- Astinenza completa prima dell'esame di 3-5 giorni (un periodo più breve diminuisce la concentrazione degli spermatozoi, un periodo più lungo ne diminuisce la motilità);
- Sospensione di terapie farmacologiche (ormoni, farmaci anti-infiammatori, antibiotici, steroidi);
- Raccolta del campione in un contenitore sterile per urine mediante masturbazione manuale. Se per motivi religiosi la masturbazione è proibita, la raccolta del liquido seminale può essere eseguita dopo un rapporto sessuale completo. In tal caso però deve essere utilizzato non un comune preservativo al lattice perché danneggia lo sperma ma uno speciale preservativo di silicone o poliuretano;
- Raccolta del campione preferibilmente presso il laboratorio dove verrà analizzato; se ciò non è possibile il campione può essere raccolto a casa in un contenitore sterile per urine e portato al laboratorio entro un'ora tenendolo al caldo, preferibilmente in una tasca vicino al corpo.
Il campione raccolto viene sottoposto inizialmente a una valutazione "macroscopica"
per la determinazione di alcune caratteristiche fisico-chimiche, in particolare
l’aspetto, il volume, il ph, la viscosità e la fluidificazione.
In un secondo momento si
esegue la valutazione “microscopica” per la determinazione di concentrazione,
motilità e morfologia degli spermatozoi.
N.B. L’esame deve essere eseguito
secondo lo standard internazionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
(WHO 1999, rivisto poi come WHO 2010), che specifica strumenti, modalità
preparatorie e valori di riferimento "normali" dei parametri
misurati.
Ai fini della valutazione
della fertilità maschile, lo
spermiogramma non può essere considerato come esame esclusivo e definitivo.
Se sono presenti parametri
alterati sul liquido seminale dovrebbe essere eseguita sul medesimo campione di
sperma raccolto la spermiocoltura con eventuale antibiogramma, per appurare la
presenza di infezioni.
Spermiogramma e spermiocoltura se anormali vengono ripetuti dopo circa 2-4 settimane per esaminare se
forma e numero degli spermatozoi sono incostanti nel tempo o si tratta invece
di un quadro di infertilità permanente.
N.B.: Molti individui con liquido
seminale nella norma possono essere infertili e, viceversa, uomini con basse
concentrazioni di spermatozoi possono essere in grado di riprodursi.
A volte, la fertilità di un individuo deve essere indagata anche
attraverso ulteriori indagini e attraverso una eventuale consulenza andrologica.
Prima di formulare una diagnosi sulla fertilità del soggetto esaminato
è necessario ripetere l’esame a distanza di tempo poiché il liquido seminale va
incontro a una fisiologica variazione temporale.
Fattori principali che influenzano la
produzione dello sperma:
- febbre;
- assunzione di farmaci;
- altre sostanze (alcool, cannabinoidi, ecc..);
- malattie a trasmissione sessuale, batteriche o virali
Poiché l’esame del liquido seminale è soggettivo non è infrequente il
riscontro di variazioni quantitative sulla motilità e sulla forma degli
spermatozoi fino al 20% sullo stesso campione.
Riassumendo, lo spermiogramma non è un metodo predittivo
assoluto in grado di determinare la fertilità maschile, il riscontro di un reperto "anormale" o "normale"
non è sinonimo di infertilità o fertilità.
Al momento attuale un
individuo può essere definito sterile solo quando sia dimostrato che non è
possibile ottenere, dall’eiaculato o attraverso interventi di esplorazione
chirurgica dei testicoli ed epididimi, gameti (spermatozoi) utilizzabili con le
attuali tecniche di fecondazione extracorporea (fecondazione in vitro). E’ inoltre assodato
che un solo spermiogramma è in ogni caso insufficiente a definire lo stato di
fertilità potenziale: ne occorrono almeno due eseguiti con un intervallo
compreso tra le due e le quattro settimane. La spermatogenesi (cioè il processo di
produzione degli spermatozoi), rappresenta, una specie di indicatore della
salute dell’individuo riferita a tre mesi precedenti l’esame, tempo necessario
perché si concluda il ciclo della maturazione degli spermatozoi.
COME PUO’
RISULTARE L’ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE?
- Normospermia o normozoospermia: tutti i parametri sono normali (motilità, concentrazione e forme).
- Azoospermia: assenza di spermatozoi nell’eiaculato riscontrata anche dopo centrifugazione.
- Oligospermia o oligozoospermia: concentrazione degli spermatozoi inferiore al parametro di normalità.
- Astenospermia o astenozoospermia: motilità progressiva degli spermatozoi inferiore al parametro di normalità.
- Teratospermia o teratozoospermia: percentuale di spermatozoi normoconformati inferiore al parametro di normalità.
E’ possibile che il risultato dell’esame sia espresso utilizzando una
combinazione dei parametri.
- Oligoastenozoospermia: motilità e concentrazione spermatica inferiore ai valori di riferimento;
- Oligoastenoteratozoospermia: alterazione di tutte le variabili (motilità, concentrazione e forme);
- Criptozoospermia: assenza di spermatozoi nell’eiaculato ma presenza di spermatozoi nel centrifugato;
- Necrozoospermia: eiaculato caratterizzato dalla morte totale degli spermatozoi presenti;
- Ipoposia: ridotto volume del liquido seminale;
- Iperposia: eccessivo volume del liquido seminale.
Scritto dal
Dr. Francesco Crescenzi
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