Ai massimi storici la procreazione medicalmente assistita (PMA)

Il numero di bambini nati grazie a tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA o Assisted Reproductive Technologies) ha raggiunto il massimo storico. Dal 1978, quando venne alla luce la celebre Louise Brown, primo essere umano nato grazie a procedure di PMA siamo ormai a 5 milioni di bambini nati con questa tecnica. I dati aggiornati, elaborati a cura dell’ International Committee for Monitoring Assisted Reproductive Technologies sono stati presentati all’inaugurazione del 28esimo Meeting Annuale della European Society of Human Reproduction and Embriology (ESHRE), svoltosi a Istanbul dall’1 al 4 luglio 2012.
Questi dati documentano che la procreazione medicalmente assistita è stata ed è una procedura di grande successo nel trattare i problemi di fertilità. Milioni di famiglie con bambini sono state create, via via con maggiore successo negli anni. I bambini nati da procreazione medicalmente assistita si sono dimostrati sani quanto i neonati concepiti in modo naturale. Con l’assegnazione del premio Nobel nel 2010 a Robert Edwards, padre della procreazione medicalmente assistita,  questa tecnica è ormai una realtà clinica ben consolidata. Molti sono gli aspetti che sono cambiati in meglio dai primi anni della PMA, specialmente in termini di bambini nati per procedura, ma molte sono ancora le cose da migliorare. L’ obiettivo attuale è la nascita di un singolo bambino sano evitando le gravidanze gemellari insorte con PMA e questo obiettivo potrà essere raggiunto attraverso l’ottimizzazione delle performance cliniche ed embriologiche.
La richiesta di procedure PMA in Europa è in crescita, dalle 532.260 effettuate nel 2008 siamo passati alle 537.287 nel 2009. La disponibilità media di PMA in Europa è vicina a 1000 cicli per milione di abitanti, ma i dati variano in modo sensibile da Paese a Paese in base alle scelte politiche: tra i Paesi con numeri più alti la Danimarca (2726 cicli/milione), il Belgio (2562 cicli/milione), la Repubblica Ceca (1851 cicli/milione), la Slovenia (1840 cicli/milione), la Svezia (1800 cicli/milione), la Finlandia (1701 cicli/milione), la Norvegia (1780 cicli/milione). Tra quelli con i numeri più modesti l’Austria (747 cicli/milione), la Germania (830 cicli/milione), l’Italia (863 cicli/milione) e la Gran Bretagna (879 cicli/milione).

Bibliografia
▼ The world's number of IVF and ICSI babies has now reached a calculated total of 5 million. 28th annual meeting ESHRE press release, Istanbul 2012.


 Dr. Francesco Crescenzi

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