I SINTOMI DELL’ ENDOMETRIOSI
Secondo i dati ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), sono 14 milioni, le
donne nell' Unione Europea che soffrono di endometriosi; di queste, 3 milioni
solo in Italia e 150 milioni nel mondo. Oltre il 5% delle donne che ne sono
affette è compreso nella fascia di età tra i 29 e i 39 anni. Tale patologia infatti
si verifica eccezionalmente prima della pubertà e tende a regredire nella
menopausa. Una donna su dieci in età riproduttiva è affetta da endometriosi che
nel 30% dei casi può dare sterilità.
Il dolore è una delle spie principali dell'
endometriosi, specialmente se localizzato nella parte bassa dell' addome e
nella zona pelvica (del bacino). La sintomatologia dolorosa può assumere
diverse caratteristiche: dolore pelvico
cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale, dismenorrea (mestruazione
dolorosa), dispareunia (dolore durante il rapporto sessuale), dolore ciclico riferito ad altri apparati
(esempio intestino), eventuali episodi di addome
acuto (condizione clinica
caratterizzata dalla presenza singola o in varia associazione di: dolore
addominale, irritazione peritoneale, turbe della motilità intestinale, shock),
dolenzia e senso di peso lombo-sacrale
e/o agli arti inferiori. Sono
inoltre possibili sterilità
(30-50%), aborti spontanei, nausea, letargia (predisposizione a
sonno continuo, a reazioni psichiche ridotte e mancata risposta ai normali
stimoli), affaticamento cronico,
idronefrosi (dilatazione del rene dovuto al ristagno di urina causato da un
ostacolo cronico a valle dell’ apparato urinario), tenesmo (sensazione di
bisogno costante e fastidioso di urinare o defecare, anche nel caso in cui la
vescica o il retto siano già stati svuotati), dischezia (stitichezza dovuta
ad incapacità a effettuare l' atto della defecazione), stipsi o stitichezza (difficoltà
di svuotare in tutto o in parte l' intestino espellendone le feci) o diarrea. La paziente può inoltre
manifestare menorragia (anomala ed abbondante perdita di sangue
dall’ utero durante la mestruazione), metrorragia
(perdita di sangue proveniente dall’
utero, che si manifesta nel periodo intermestruale) o entrambe. È
abbastanza comune la dismenorrea.
Quando l’ endometriosi è associata ad un aumento
importante del tessuto, può aversi l' infiammazione e l' infezione delle isole
endometriosiche con conseguente aumento della temperatura corporea durante il
periodo mestruale. Talvolta l’ endometriosi si può sviluppare anche in sede vescicale
e intestinale, come a livello dei legamenti utero-sacrali, nel setto retto
vaginale e nelle tube o salpingi. Nel caso di endometriosi vescicale, i sintomi
sono quelli tipici di infiammazione e cistite come disuria (emissione di urine
con difficoltà, non necessariamente accompagnata da dolore), pollachiuria (emissione con elevata frequenza di piccole quantità di urina) ed ematuria (presenza di sangue nelle urine) o anche di incontinenza, senza che risultino infezioni batteriche o virali a
carico della vescica. Nel 20-25% dei casi l' endometriosi è asintomatica; in
questa circostanza, la diagnosi avviene in occasione di una laparoscopia
effettuata per scoprire le cause dell' infertilità o a seguito di un intervento
chirurgico.
Dr. Francesco Crescenzi
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