I SINTOMI DELLA GRAVIDANZA EXTRAUTERINA
I
sintomi della gravidanza extrauterina nelle prime fasi sono poco caratteristici
e molto simili a quelli di una normale gravidanza di pari età gestazionale.
Nella gravidanza tubarica però l’evoluzione indisturbata non procede molto
oltre le prime 7-8 settimane
Come
sospettare e accorgersi che c’è una gravidanza extrauterina
I
sintomi della gravidanza extrauterina nelle prime fasi sono poco caratteristici
e molto simili a quelli di una normale gravidanza di pari età gestazionale. A
parte poche eccezioni, nella gravidanza tubarica però l’evoluzione indisturbata
non procede molto oltre le prime 7-8 settimane di età gestazionale. In questo
periodo talvolta compaiono dolori addominali di varia entità e durata,
occasionalmente accompagnati da scarse e intermittenti perdite ematiche dai
genitali. Queste ultime sono dovute ad un limitato sfaldamento dell’endometrio,
cui viene a mancare un adeguato stimolo eutrofizzante da parte degli ormoni
estrogeni e dell’ormone progesterone perché essi sono prodotti in quantità
ridotta dal corpo luteo gravidico. Il corpo luteo infatti funziona di meno del
solito in quanto a sua volta è diminuita la secrezione di beta HCG da parte del
trofoblasto embrionario che si è annidato in sede anomala. L’HCG è un ormone
che significa Gonadotropina Corionica Umana e che è prodotto dal trofoblasto,
un tessuto embrionale che con il procedere della gravidanza si
trasformerà successivamente nella placenta.
Di
solito, la visita ginecologica non riesce a chiarire con certezza la
situazione; si percepisce SOLO un lieve aumento del volume dell’utero come per
UNA gravidanza iniziale. Non sempre compare dolore provocato dal medico durante
la visita ginecologica. Il test di gravidanza è positivo e i livelli della beta
HCG nel siero materno risultano nell’ambito normale per l’età gestazionale, sia
pure spostati verso il limite inferiore o poco sotto. Peraltro, è importante
sapere che i livelli della beta HCG indicano solo l’esistenza e la funzionalità
del tessuto trofoblastico e non dove la gravidanza si sta evolvendo (utero o
tuba o altro luogo). L’ecografia in questi ultimi anni ha consentito di
realizzare un miglioramento delle possibilità di diagnosi di queste forme
iniziali attraverso l’utilizzo della sonda ecografica trans vaginale
combinandola al bisogno con quella trans addominale. Infatti, con l’ecografia
trans vaginale nelle gravidanza fisiologiche in normale evoluzione la camera
gestazionale diventa visibile all’interno della cavità uterina in oltre il 90%
dei casi a cinque settimane di età gestazionale (35-41 giorni) e quasi sempre a
partire da 6 settimane (un’epoca gestazionale nella quale è possibile vedere la camera gestazionale).
Ovviamente, il quesito diagnostico nella maggior parte dei casi si pone fra le
5 e le 6 settimane di età gestazionale (cioè fra 35 e 48 giorni di età gestazionale,
ovvero fra 7 e 20 giorni di cosiddetto “ritardo mestruale”). Di conseguenza, la
positività della beta HCG corrispondente come valore tra 5 o 6 settimane di
amenorrea assieme ad una mancata visualizzazione della camera gestazionale
al’interno dell’utero, deve evocare un forte sospetto di gravidanza
extrauterina. In assenza di sintomi evocatori (perdite di sangue vaginali con
forti dolori) è presumibile che si tratti di gravidanza extrauterina ancora
integra ed in evoluzione.
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