Donazione di sangue placentare, l'importanza del consenso informato
È necessario per il via alle procedure di banking. La donna rinuncia ad avanzare diritti sul sangue Il consenso informato è un atto fondamentale, tramite il quale la madre acconsente al prelievo, al banking e all’utilizzo dell’Unità di sangue placentare per trapianto unrelated, nonché all’esecuzione di test sierologici. La donna acconsente inoltre ad essere riconvocata a distanza di sei mesi dal parto per il follow up. Il consenso informato deve essere ottenuto prima del parto (possibilmente non durante il travaglio in virtù dello stato emotivo della paziente). Affinché la gestante possa sottoscrivere il consenso avendo pienamente compreso il significato della donazione, il personale che propone la sottoscrizione del modulo deve essere opportunamente addestrato ed in grado di fornire tutte le informazioni ed i chiarimenti necessari. Il consenso informato deve contenere i seguenti punti: • Assenza di rischi per madre e bambino; • Disponibilità da parte della donatri...