Endometriosi: epidemiologia e definizione

L’endometriosi è una patologia comune che rimane uno dei più importanti ed enigmatici problemi ginecologici oltre che essere la prima causa di ricovero ospedaliero ginecologico nelle donne di età compresa tra i 15 ed i 44 anni.
Nel mondo colpisce circa il 3-10% delle donne in età fertile. Questo dato è molto importante se consideriamo che spesso determina dolore pelvico cronico, infertilità e dispareunia (dolore in occasione dei rapporti sessuali), fattori che incidono pesantemente sulla qualità di vita delle pazienti. Circa il 20-40% delle donne con dolore pelvico cronico ed il 25-35% delle donne con problemi riproduttivi presenta lesioni di tipo endometriosico. Tra le adolescenti con dolore pelvico severo è stata stimata una prevalenza del 53%. Pur non avendo particolari preferenze geografiche o etniche è rarissima prima del menarca (primo flusso mestruale della donna che rappresenta l'inizio del periodo fertile) e molto rara dopo la menopausa (evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine del ciclo mestruale e dell'età fertile) con una prima diagnosi fatta frequentemente tra i 20 ed i 35 anni. Negli Stati Uniti circa 7 milioni di donne sono affette da endometriosi e la maggioranza di queste (circa 5 milioni) accusano dolore pelvico. Inoltre un minor numero di pazienti, circa 1 milione, va invece incontro ad infertilità. Si comprende, quindi, che l' endometriosi anche negli Stati Uniti sia una patologia frequente, una patologia “sociale“ se vogliamo, riscontrandosi in età riproduttiva con percentuali che variano dal 20% al 90% delle donne con dolore pelvico e/o infertilità. John Sampson la descrisse per la prima volta nel 1921 come una malattia benigna determinata dalla presenza di tessuto simile all'endometrio (parte interna dell’utero che “desquama” ogni mese sotto forma di mestruazione)  al di fuori dell' utero (in sede ectopica). Oggi è definita come una malattia infiammatoria cronica recidivante, endocrino dipendente (cioè influenzata dagli ormoni), ad andamento invalidante dovuta  alla presenza di tessuto endometriale localizzato all’esterno dell’utero che si manifesta sotto forma di placche, noduli, aderenze e lesioni del peritoneo (membrana all’interno dell’addome che ricopre tutti gli organi come l’intestino, l’utero, le tube ecc.). Gli organi più colpiti  sono le ovaie, le tube, la superficie uterina, l'intestino ed il peritoneo. Più raramente può colpire altri organi lontani dalla pelvi come i polmoni, il cervello ed altri tessuti molli, altre volte il tessuto endometriosico può localizzarsi su cicatrici chirurgiche o sul collo uterino.

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